Sabato 6 maggio 2023 si é svolto un incontro su tema donazione e trapianti presso l’Oratorio San Giovanni Bosco di Sant’Ilario d’Enza.

All’incontro hanno partecipato il Parroco don Fernando Borciani dell’Unità Pastorale di S. Ilario e Calerno che ha apprezzato l’impegno delle Associazioni del Dono per questa iniziativa. Era presente anche il Vicesindaco del Comune di S. Ilario Anna Maria Giangrandi, che ha portato il saluto e sostegno dell’amministrazione comunale.

L’incontro è stato aperto dalla presentazione del dott. Salvatore De Franco, segretario di AIDO-RE, che ha riportato i dati attuali presenti sul SIT, Sistema informativo Trapianti del Ministero della Salute.

In particolare ha sottolineato come i Cittadini italiani registrati nel SIT che hanno espresso la volontà di donare gli organi al momento del rinnovo della C.I.E. (Carta di Identità elettronica), secondo quanto previsto dal progetto Nazionale “una Scelta in Comune” sono 15.762.114; in Emilia Romagna sono 884.018, con una percentuale di consensi del 72,9 %; a RE sono 93.988 pari al 69,8 %. Gli iscritti AIDO in Emilia-Romagna sono 177.314 e 22.077 a RE. Questi dati confortevoli registrano comunque una percentuale di dinieghi pari al 28%.

Allo stesso tempo la lista d’attesa di cittadini che attendono un organo sono 9.258 con tempi d’attesa variabili da 3,4 anni per il rene (7044) e 1,7 anni per il fegato (1003).

Da questi dati si evince l’importanza di informazione ed incontri dedicati alla donazione di organi e tessuti.

La dottoressa Federica Biasion di ADMO, associazione coinvolta nel trattamento delle leucemie, che hanno una incidenza di 2.000 casi per anno, di cui il 50% sono bambini. L’ADMO è impegnata nella diffusione della cultura della donazione di midollo osseo in tutte le scuole ed in particolare nelle superiori, in cui i ragazzi si possono iscrivere all’associazione effettuando anche la tipizzazione genetica attraverso il prelievo di sangue o il test salivare, più semplice ma altrettanto efficace. Queste campagne portano ad alimentare il registro nazionale dei donatori di midollo osseo, che vede circa 400.000 iscritti. Il registro è collegato in rete con gli altri registri nazionali e questo permette di trovare un eventuale donatore di midollo osseo compatibile con il malato che attende il trapianto.

La signora Nadia Berra, testimonial in qualità di donatrice di midollo osseo, ha riportato la sua esperienza del dono effettuato il 29 giugno 1999 con esito positivo per il ricevente. Pur non potendo sapere chi fosse stato, lei ha ricevuto una lettera di ringraziamento, attraverso i medici che hanno effettuato la donazione di midollo. La sig.ra Nadia ha sottolineato quanto sia importante vivere una vita in salute e benessere per poter donare.

La prof.ssa Monica Sardano, testimonial di ricevente di donazione e di trapianto di midollo osseo avvenuto circa vent’anni fa, ha ricordato a tutti come per lei ogni anno ricorrono 2 compleanni: uno di nascita ed uno di rinascita, il giorno del trapianto. Sottolinea come il trapianto coinvolga la vita del singolo, insieme a tutto il vissuto della famiglia e della comunità del trapiantato, che si apre a nuove esperienze e felicità. Il trapianto avvia un percorso di solidarietà ed ogni giorno è una vita che riprende, senza più dolori perché vengono alleviati ed annullati dal trapianto.

Il dottor Danio Somenzi, responsabile dell’ambulatorio trapianti della S.C. di Nefrologia e Dialisi dell’AUSL-IRCCS RE, ha presentato l’organizzazione della struttura dove vengono seguiti 237 pazienti trapiantati di rene e 345 dializzati, nei 6 ospedali della AUSL-RE. Ogni hanno si aggiungono dai 70 agli 80 nuovi pazienti che entrano in dialisi per insufficienza renale e di questi 25 vengono sottoposti a trapianti.

In questo modo si è ottenuta una stabilizzazione tra nuovi dializzati e trapiantati seguiti in costante aumento.

Il dott. Danio Somenzi sottolinea la nuova modalità di donazione di rene oltre che da donatore in morte cerebrale, anche da donatore consanguineo vivente. Con tali procedure nel 2021 sono stati effettuati 3417 trapianti di rene e 377 da vivente; nel 2022 i trapianti di rene sono stati 3843 di cui 304 da vivente. Il trapianto di rene richiede tanta informazione, coinvolgimento, solidarietà ed impegno di circa 100 operatori sanitari per ogni trapianto effettuato.

Nonostante questa mole di impegni il trapianto permette in 2 anni di ammortizzarne i costi della dialisi, che per ogni paziente richiede all’anno circa 30.000 per la dialisi peritoneale fino a un massimo di € 50.000 per l’emodialisi.

Il Sig. Luca Colli trapiantato di rene ha riportato la sua sofferenza del dover sottoporsi tutte le notti per 4 anni a dialisi peritoneale. Questa situazione si è risolta con la famosa chiamata dal Centro trapianti dell’Università di Parma che quella sera alle 21.00 è comparsa sul display 0521….

Dopo il trapianto gli è stato consigliato di riprendere tutte le attività sportive per cui il Sig. Luca è appena tornato dai mondiali dei dializzati tenuti a Perth in Australia, dove ha vinto la medaglia d’argento nel calcio e quella di bronzo nel doppio di Tennis.

Al termine delle relazioni si è aperto un dibattitto sul mancato consenso di alcuni cittadini al dono di sé, sull’importanza di accettare l’organo donato che crea la nascita di un quasi gemello, di cui non si conosce l’identità, sul valore della solidarietà, sulla promozione della cultura del dono e sulla gratitudine per la vita che rinasce.

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