Avis Bagnolo e l’Università del Tempo Libero presentano “Il sangue: la vita che salva la vita”
Martedì 15 febbraio, presso la CTL Università del Tempo Libero, si è tenuta la lezione “Il sangue è vita che salva la vita” da parte di Thomas Benvenuti , Presidente della sezione comunale Avis di Bagnolo in Piano e dal dott. Salvatore De Franco, Vicepresidente di Avis Provinciale.
Dinnanzi ad una platea attenta ed interessata, il nostro Presidente ha ripercorso i 90 anni di storia di Avis nazionale da quel lontano 1927 in cui fu fondata dal dott. Vittorio Formentano ai traguardi odierni raggiunti. Avis conta oggi ben 3.400 sedi sparse in tutto il territorio nazionale in cui sono attivi 1.300.000 volontari donatori che assicurano la copertura del 70% del fabbisogno di sangue ed emocomponenti.
Thomas Benvenuti ha tenuto a sottolineare con decisione anche i valori a cui Avis si richiama nelle sue finalità, fra i quali la promozione del dono, la solidarietà, la responsabilità, l’anonimato, la gratuità e che i volontari fanno propri diventando quindi, testimoni di cittadinanza attiva e di stili di vita sani e corretti.
Analogamente, ha poi ripercorso i 38 anni di Avis Bagnolo, nata per l’appunto il 19 ottobre del 1983.
Dopo alterne vicende che ne avevano intralciato un cammino spedito, dopo il lavoro intenso di recupero di questi ultimi 4 anni, possiamo contare oggi su 180 donatori che hanno permesso di raccogliere 189 sacche di sangue, 53 di plasma e 5 di piastrine.
Non è mai mancata anche la presenza assidua e numerosa alle varie occasioni ed iniziative proposte sul territorio, così come l’importante collaborazione con I docenti e le classi quinte della scuola primaria e le seconde medie.
La lezione è proseguita con il dott. De Franco che, con la sua capacità empatica di trasmettere conoscenze, ha condotto i presenti alla “scoperta del sangue” sotto il profilo scientifico. Ha così introdotto l’argomento presentando il video “Il percorso del sangue dopo la donazione” del dott. Baricchi.
Il dott. De Franco, con un linguaggio diretto e coinvolgente, ha portato a riflettere anche sul fatto che su circa 60.000.000 di italiani , il milione e trecentomila volontari AVIS, dato di per sé importante, corrisponde soltanto al 3% della popolazione.
Non tanti si dirà, tutto vero, però questi donatori coprono il fabbisogno di sangue ed emoderivati.
Con orgoglio possiamo affermare che la nostra Emilia Romagna dona ad altre regioni la parte eccedente del sangue raccolto, perché non ne vada sprecata nemmeno una goccia aiutando quei territori in difficoltà.
Il nostro relatore non si è sottratto infine, alle numerose domande di un’aula attenta e rispondendo a tutti con disponibilità e competenza.
Ovviamente non sono mancati riferimenti all’attuale fase della situazione pandemica, agli stili di vita, alla cura della propria alimentazione e dell’ambiente in cui viviamo.
In chiusura dell’incontro, abbiamo “strappato” al dott. De Franco la promessa di un nuovo appuntamento per il prossimo anno accademico.
Nel salutare, Avis ha offerto un omaggio a tutti i presenti, gesto subito ricambiato dalla Cooperativa Tempo Libero con una donazione di cui sentitamente ringraziamo.
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