Sorpresa inaspettata sabato 7 agosto presso la sede di Avis Guastalla quando i presenti: donatori, volontari e staff sanitario-amministrativo, si sono trovati davanti delle bellissime coperte fatte a mano. Realizzate con amore e uncinetto da abili quanto pazienti signore dei comuni di Baiso, Boretto, Casina e Sassuolo, arricchiranno dal prossimo inverno i lettini-poltrona dei donatori.
Infatti l’immobilità e, per quanto riguarda la donazione di plasma, la durata e l’infusione di soluzione fisiologica a temperatura ambiente, riducono la temperatura corporea del donatore.

L’iniziativa, promossa dal sig. Maurizio Monzali volontario dell’Avis di Baiso, nasce nel periodo della quarantena con l’intento di unire la voglia di fare e la maestria delle anziane signore, spesso sole e costrette in casa, ai donatori Avis.
La lana è stata a sua volta donata da un’azienda tessile della zona.

Il graditissimo omaggio, fanno sapere i dirigenti guastallesi, ci ha sorpresi e commossi, dimostrando una volta di più che anche nei momenti più difficili non si è mai soli.
Anche gli altri due centri fissi Avis della provincia, Correggio e Montecchio, hanno beneficiato della stessa calorosa iniziativa.

Nelle foto:
Nadia Truzzi di Avis Guastalla
Maurizio Monzali, donatore e “figura storica” di Avis Baiso
Giorgio Mora, presidente di Avis Guastalla
Lorenzo Montecchi, presidente di Avis Baiso
Stefano Pavesi di Avis Guastalla
e alcuni donatori che hanno già potuto apprezzare

 

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