Editoriale del Presidente Nazionale Gianpietro Briola
Lo scorso fine settimana tantissime nostre sedi hanno organizzato diversi tipi di eventi dedicati alle donne.
Io personalmente ho avuto l’occasione di partecipare al Forum Donne di Avis Regionale Toscana, giunto alla sua 14^ edizione, a conferma – come accade anche in altre regioni – che il tema donne è da anni al centro della nostra azione.
Parlare di donne in AVIS significa innanzitutto parlare di una risorsa e di un’opportunità, e non certo di un problema.
In questo senso, di donne in AVIS dovremmo riflettere non solo l’8 marzo, ma ogni giorno e all’interno di ogni evento ed iniziativa.
Anche perché il tema riguarda quotidianamente – e drammaticamente – sia la realtà nazionale sia internazionale.
Penso ai fenomeni delle donne stuprate nei campi di detenzione in Libia, alle spose bambine (in molte parti del mondo ma anche in Italia), al terribile caso di cronaca di pochi giorni fa a San Giorgio a Cremano, ai femminicidi, alle infibulazioni, allo sfruttamento della prostituzione. Penso anche al caso, che ha riguardato molto da vicino la mia provincia di Brescia, di Sana, la ragazza pakistana uccisa dal padre e dal fratello in patria senza che questi fossero poi condannati.
Una grande scrittrice marocchina, Fatema Mernissi, nel suo libro “L’harem e l’Occidente” scriveva:
Non siate solo stendardi
ma anche terra presente
Non siate solo musica
ma anche silenzio di perla.
Non perdete mai il contatto
del vostro cammino:
ricordatevi che il sangue si ferma
perché non vuole parlare.
di Gianpietro Briola (Presidente AVIS NAZIONALE)
Fonte: avis.it
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