90Avis
90 anni AVIS

90 anni di ordinaria solidarietà

Nell’anno del novantesimo anniversario di AVIS, l’Assemblea generale fa tappa nella città che ha visto nascere la nostra Associazione nel lontano 1927. Sarà infatti Milano, per la precisione il Crowne Plaza Hotel di San Donato Milanese, a ospitare i lavori assembleari dal 19 al 21 maggio prossimi.
L’evento, giunto alla sua 81^ edizione, sarà un’occasione per riflettere proprio su questo significativo traguardo, sulle sfide affrontate e sui traguardi raggiunti in questi anni.
Con il titolo “90 anni di ordinaria solidarietà” si vuole porre l’accento, infatti, sul gesto silenzioso, anonimo, periodico, volontario, responsabile e associato di chi ha contribuito a rendere AVIS una delle più grandi realtà del non profit non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.
La grafica del manifesto riprende quella della campagna istituzionale presentata nel dicembre scorso alla Camera dei Deputati, raffigurante centinaia di nomi che, simbolicamente, rappresentano tutti i volti della nostra Associazione.

Di seguito il programma dell’Assemblea:

 

19 – 20 – 21 maggio 2017

“90 anni di ordinaria solidarietà”

 Prima convocazione: ore 9.00 del giorno venerdì 19 maggio 2017

Seconda convocazione: ore 14.00 di venerdì 19 maggio 2017

 

Venerdì, 19 maggio

Sala Plenaria, Crowne Plaza Hotel, San Donato Milanese

Ore 14.00

  • Inizio lavori:
  • Saluti autorità
  • Adempimenti statutari/regolamentari; nomina Questori di sala; nomina commissione elettorale
  • Presentazione delle relazioni del Consiglio, del bilancio, del collegio sindacale, sanitaria e della Consulta Giovani

 

Ore 16.30/17.00

  • Pausa

 

Ore 17.00/19.00

  • Prosecuzione dei lavori assembleari in seduta plenaria: presentazione degli esiti della ricerca “Testa o Cuore” realizzata da AVIS con la collaborazione del Centro Operativo AIDS sulle malattie sessualmente trasmissibili e i comportamenti a rischio.

Ore 19.00

  • Sospensione lavori per cena nei rispettivi alberghi e serata libera

 

Sabato, 20 maggio

 

Sala Plenaria, Crowne Plaza Hotel San Donato Milanese

Ore 9,00/12.30

  • Interventi delle delegazioni regionali

 

Ore 12.30/14.00

  • Sospensione lavori e pranzo presso la sede assembleare

Ore 14,00/15.30

  • Interventi delle delegazioni regionali

Ore 16,00/18.30

  • Ripresa dei lavori con i seminari formativi
  1. “L’interazione con i donatori: le linee guida per l’accoglienza e la chiamata/convocazione”
  2. “Promuovere la donazione: le linee guida per la promozione e la comunicazione”
  3. “Confronto intergenerazionale: diverse generazioni un unico obiettivo”
  4. Corso ECM. “Il Programma nazionale plasma 2016-2020: approfondimenti e prospettive

Ore 19.00

  • Chiusura lavori

 

Dalle ore 19.00, presso la sede di Emoservizi, a San Giuliano Milanese, in via Bracciano e nelle vie Limitrofe, con la collaborazione del Comune di San Giuliano Milanese, per le delegazioni e per tutta la cittadinanza saranno organizzati diversi eventi:

  • Spettacolo comico, street food, spettacolo pirotecnico, intrattenimento musicale, giochi per bambini. 

    LOCANDINA e PROGRAMMA

 

Domenica, 21 maggio

 

Sala Plenaria, Crowne Plaza Hotel San Donato Milanese

 

Ore 8.30

  • Ripresa lavori in seduta plenaria: votazioni e discussione dei rimanenti punti all’Odg.

 

Ore 13.00

  • Chiusura assemblea

AVIS IN UDIENZA AL QUIRINALE
Nel pomeriggio di martedì 14 marzo, una delegazione di AVIS guidata dal Presidente nazionale Vincenzo Saturni è stata ricevuta in udienza al Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Siamo stati davvero onorati – ha dichiarato il Presidente Saturni – di questo incontro, avvenuto a poche ore dalla presentazione ufficiale al Senato, con il Presidente Pietro Grasso, del libro storico sui 90 anni di AVIS nella medicina e nella società.

Il Presidente Mattarella ci ha ringraziato per la nostra azione di solidarietà, incentrata su un gesto concreto come donare il sangue che contribuisce ogni giorno alla costruzione del bene comune e all’attuazione dei valori della nostra Costituzione”.

Sul sito del Quirinale è disponibile anche il video di racconto dell’incontro e alcune fotografie.

90 anni di impegno nella medicina e nella società
Dalla sua fondazione nel 1927, AVIS è passata da 17 soci a 1.300.000 volontari, registrando negli ultimi 30 anni una crescita di quasi il 90% nel numero di iscritti e del 60% nel numero di donazioni effettuate.

È uno dei dati inseriti nello studio “AVIS: 90 anni di impegno nella medicina e nella società” presentato questa mattina al Senato alla presenza del Presidente Pietro Grasso.

E proprio nell’inaugurare i lavori, il presidente del Senato ha ricordato la sua esperienza da donatore di sangue e ringraziato AVIS “non solo per i vostri 90 anni di storia, ma perché formate i giovani a una coscienza critica e gli proponete uno stile di vita serio e positivo. Guardando al futuro, occorre sempre più una collaborazione tra istituzioni e volontariato nella salvaguardia del diritto alla salute costituzionalmente garantito”.

“In occasione di questo importante anniversario – ha sottolineato il Presidente nazionale, Vincenzo Saturni – abbiamo voluto analizzare il rapporto tra la nostra storia e tutto quello che in Italia e nel mondo è accaduto di significativo nel corso di questi nove decenni, con l’obiettivo di comprendere in che misura gli avvenimenti esterni abbiano influito sulla nostra attività e quanto noi abbiamo inciso sui cambiamenti sociali e sanitari».

Entrando nello specifico, quali sono stati gli eventi più significativi?

“La nascita del volontariato del sangue – hanno commentato il prof. Giuseppe Armocida, professore di Storia della Medicina all’Università dell’Insubria, e la dottoressa Barbara Pezzoni – è stata resa possibile grazie a importanti scoperte scientifiche come quella dei gruppi sanguigni, nei primi del Novecento, e ancora di più il passaggio dalla trasfusione braccio a braccio a forme più indirette, che allontanavano il donatore dal ricevente. Proprio quest’ultima novità, introdotta a cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, ha determinato l’avvento dell’anonimato, che costituisce uno dei pilastri su cui da sempre si fonda l’azione di AVIS, assieme a quello della gratuità. A questo si aggiungono le innovazioni a cui AVIS, nel corso della sua storia, ha saputo rispondere prontamente e adeguatamente, per esempio gestendo i primi servizi trasfusionali, intervenendo nella selezione accurata dei donatori dopo la scoperta della trasmissione del virus HIV anche con la trasfusione, nonché sostenendo e diffondendo la plasmaferesi e le donazioni di midollo osseo”.

“In tutto questo, essenziale è stata sempre la collaborazione con le strutture ospedaliere e con i primari, che fin da subito hanno visto in AVIS una risorsa essenziale e insostituibile per il benessere dei pazienti e per il funzionamento di tutto il sistema trasfusionale. Prima che nascesse l’Associazione – sottolineano Fabio Massimo Lo Verde, docente di Sociologia dell’Università di Palermo, e la ricercatrice Marianna Siino – il sangue in Italia si pagava 900 lire e l’unico modo per ottenerlo gratuitamente era rivolgersi a donatori di fortuna come parenti o amici. AVIS, invece, ha saputo diffondere un nuovo modello di solidarietà e altruismo, divenendo quel simbolo di generosità e difesa del diritto alla salute che tutti noi conosciamo, offrendo sempre in modo puntuale una risposta a specifiche esigenze del territorio, come la diffusione di malattie del sangue o il verificarsi di gravi calamità naturali”.

Per Pierluigi Berti, intervenuto come presidente SIMTI (Società Italiana Medicina Trasfusionale e Immunoematologia) alla mattinata, “la storia di AVIS è uno spunto anche per la nostra società scientifica per riflettere sempre non solo sugli aspetti tecnici della professione ma anche sui risvolti etici e solidaristici, il tutto nell’esclusivo interessa della qualità e della sicurezza dei pazienti e dei donatori”.

Nel concludere i lavori, la senatrice Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, ha dichiarato: “Mi auguro che continuiate ad avere lo stesso fermento per trasmettere nella società italiana la cultura del dono e l’umanizzazione della medicina. In questo senso, la vostra nuova campagna di comunicazione mi piace molto, è efficace e ha un’idea dell’unità di Italia che valorizza le differenze”.

La conferenza è stata infatti anche l’occasione per presentare in anteprima il nuovo sito www.avis.it, che sarà online dal primo aprile, e la nuova campagna di AVIS #dialettisolidali che, come spiega la responsabile comunicazione, Claudia Firenze “vede protagonisti 13 tra donatori e riceventi a cui abbiamo chiesto di individuare dei proverbi dialettali contenenti la parola sangue. Obiettivo di questa campagna, che comprende spot per tv e radio e scatti fotografici, è sottolineare che il sangue è ciò che ci accomuna tutti, dal Nord al Sud Italia, dalla grande città al piccolo paese”.

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