Inaugurato domenica 18 settembre in via Muzio Clementi il nuovo centro per la donazione di sangue e plasma di AVIS

In un clima festoso e alla presenza delle autorità della politica e della sanità reggiana, è stato inaugurato domenica 18 settembre in via Muzio Clementi il nuovo centro per la donazione di sangue e plasma di AVIS.

COS’È LA CASA DEL DONO

Retro della Casa del Dono

È il nuovo centro per la donazione di sangue e plasma di AVIS a Reggio Emilia, nato dalla collaborazione di Avis provinciale e Avis comunale.
È un centro moderno nel quale è stato inserito il nuovo punto prelievi per la cittadinanza dell’ospedale Santa Maria Nuova, frutto del coinvolgimento successivo nel progetto Avis della Direzione generale dell’Arcispedale.
La realizzazione della Casa del Dono è un tassello importante della sinergia tra Avis e Azienda ospedaliera, ma soprattutto è il potenziamento di un percorso di integrazione per un uso più razionale delle risorse umane ed economiche e di attenzione verso tutte le persone.

La Casa del Dono, si pone inoltre come punto di incontro del volontariato locale per la promozione del “dono” di sangue, midollo e organi.
La Casa del Dono è attenzione e cura verso i donatori per agevolarli nel loro percorso, mettendo a disposizione sale di attesa adeguate e postazioni moderne.
La donazione è un’attività preziosa e necessaria e per questo va sostenuta, poichè il sangue non si fabbrica in laboratorio.
Il fabbisogno di sangue in campo medico è una necessità costante, che va programmata, indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie, e solo la donazione volontaria, anonima, gratuita e responsabile dei donatori permette di averlo a disposizione in modo continuativo.
La disponibilità di sangue è quindi un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità.

PERCHÈ NASCE LA CASA DEL DONO

Per favorire la programmazione della raccolta del sangue e migliorare l’efficienza delle attività organizzative dell’Avis Provinciale e Comunale e del Centro Trasfusionale dell’Ospedale.
Per avere un centro moderno e facilmente raggiungibile, con un maggior numero di postazioni, tecnologicamente all’avanguardia e completamente informatizzato.
Per una più elevata standardizzazione delle procedure e della tracciabilità dei processi e per aumentare i livelli di sicurezza e della qualità del sangue donato, cosi come richiesto dalle ultime e recenti normative.
Per ottimizzare i flussi di donazione con riduzione dei tempi di attesa.
Per migliorare il comfort dei donatori durante la donazione con spazi più ampi e meglio organizzati.
Per diventare un punto di riferimento per tutti i donatori e volontari.
I miglioramenti nel loro complesso favoriscono una maggiore disponibilità alla donazione.
La donazione periodica facilita il lavoro dei servizi trasfusionali degli ospedali in quanto permette una più adeguata programmazione della raccolta del sangue ed una migliore gestione delle situazioni di urgenza ed emergenza.
In una società civile ed evoluta, la donazione di sangue ed emoderivati volontaria, anonima, gratuita, periodica, responsabile deve diventare uno stile di vita, una prassi naturale diffusa e condivisa.

DENTRO LA CASA DEL DONO

Al piano terra, nell’ala sud sono collocati gli ambulatori e le sale prelievo relativi alle attività di Avis con un ampio locale ristoro.
Nell’ala ovest sono ubicati i servizi relativi al Centro prelievi dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, comprendenti gli ambulatori di servizio, la sala di attesa con gli uffici amministrativi.
Al primo piano oltre agli uffici amministrativi di Avis provinciale e Avis comunale, si trovano le sedi dell’AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi) a dell’ADMO (Associazione Italiana Donatori Midollo Osseo).
Nella parte centrale dell’edificio, al primo piano, è ubicata inoltre una sala riunioni con una capienza di 80 posti, a disposizione delle Associazioni.

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