Regione Emilia-Romagna, ok al nuovo piano sangue
Il piano propone anche la realizzazione di un nuovo raggruppamento interregionale di cui l’Emilia-Romagna assumerà il ruolo di capofila
L’Assemblea Legislativa della Regione Emilia–Romagna, nella seduta di mercoledì 14 marzo, ha approvato il Piano Sangue e Plasma regionale triennio 2017/2019.
Tra i principali obiettivi troviamo la garanzia di autosufficienza regionale di sangue, di emocomponenti e di plasmaderivati per le strutture sanitarie pubbliche e private, l’assicurazione di un elevato livello di sicurezza attraverso la standardizzazione delle procedure trasfusionali e il perseguimento e miglioramento continuo della qualità.
Il piano propone anche la realizzazione, in accordo con il Centro nazionale sangue, di un nuovo raggruppamento interregionale di cui l’Emilia-Romagna assumerà il ruolo di capofila.
Il Presidente di Avis Emilia Romagna, Maurizio Pirazzoli: si tratta di un documento di grande rilevanza in quanto, in esso, sono declinati obiettivi e finalità che il Sistema Sangue dell’Emilia–Romagna – del quale le Associazioni e Federazioni dei donatori sono componente essenziale – si pone per il prossimo triennio. In particolare, il presidente di Avis Regionale sottolinea l’importanza dell’articolo 3: costituire, in accordo con il Centro Nazionale Sangue, un nuovo raggruppamento interregionale, di cui la Regione Emilia-Romagna assume il ruolo di capofila, finalizzato alla valorizzazione del plasma ottenuto da donatori volontari, non remunerati, periodici e responsabili per la produzione di farmaci plasmaderivati e per il loro utilizzo appropriato nell’ambito dei piani nazionali di autosufficienza.
L’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi su Quotidiano Sanità: “Con questo piano si vuole inoltre realizzare, in accordo con il Centro nazionale sangue, un nuovo raggruppamento interregionale di cui l’Emilia-Romagna assumerà il ruolo di capofila, attivare specifici programmi di formazione rivolti ai sanitari e sviluppare un progetto regionale di ‘disaster recovery’ per le situazioni di emergenza tecnologica, oltre a potenziare i progetti di cooperazione internazionale”, ha spiegato in una nota la Regione. Siamo una regione in grado di dire ‘noi ci siamo’ in ogni situazione di emergenza, la grande forza di questa regione è il volontariato.
Leggi anche: Nuovo piano sangue regionale, alcune considerazioni di Maurizio Pirazzoli