Terremoto Centro Italia, attivo il conto corrente solidale
AVIS ha attivato un conto corrente straordinario per le popolazioni e le sedi colpite dal terribile sisma del 24 agosto. Rientrata l’emergenza sangue.
Così come accaduto nel 2009 per l’Aquila e nel 2012 per Emilia Romagna e Lombardia, AVIS Nazionale ha deciso di istituire una raccolta fondi da destinare alle nostre sedi colpite dal sisma.
È possibile offrire il proprio contributo tramite bonifico bancario sul conto corrente di Banca Prossima – filiale di Milano intestato ad:
Associazione Volontari Italiani del Sangue – AVIS NAZIONALE
IBAN: IT21V0335901600100000065611
BIC: BCITITMX
(Causale: nome sede o persona che effettua la donazione + Terremoto Centro Italia)
«AVIS non significa solo donazione di sangue – afferma il Presidente nazionale Vincenzo Saturni – ma vuol dire anche assistenza e soccorso. Dopo l’esperienza del terremoto in Abruzzo nel 2009, quando la nostra Associazione gestì un punto medico avanzato all’interno del campo Globo de L’Aquila, anche in questa occasione siamo pronti a intervenire con le nostre unità di protezione civile per offrire sostegno, vicinanza e supporto alle popolazioni colpite da questa terribile calamità».
RIENTRATA L’EMERGENZA SANGUE
“L’emergenza sangue nelle zone maggiormente colpite dal sisma è rientrata». Lo comunicano i Presidenti Regionali delle Avis Lazio, Fulvio Vicerè, e Marche, Massimo Lauri. “Ringraziamo i tantissimi donatori che hanno risposto ai nostri appelli e si sono recati nei centri di raccolta per offrire il loro contributo che ha permesso di mantenere la situazione sotto controllo. Adesso – aggiungono anche i Presidenti Avis delle altre due regioni interessate dal sisma Giovanni Magara dell’Umbria e Giulio Di Sante dell’Abruzzo – è opportuno mettersi in contatto con le proprie sedi per garantire la continuità del servizio anche nei prossimi giorni ed evitare che si verifichino dei cali delle scorte”.
Alla generosità dei cittadini si aggiunge la grande efficienza della macchina operativa messa in moto dal Centro Nazionale Sangue con la collaborazione delle associazioni e delle federazioni di donatori di sangue. “Il sistema sangue italiano sta dando prova di grande professionalità e tempestività – sottolinea il presidente nazionale di AVIS, Vincenzo Saturni – grazie al piano nazionale delle maxi emergenze, che prevede un coordinamento tra le regioni e agisce con scorte strategiche.
Anche in caso di calamità occorre donare in modo programmato, secondo le necessità reali. A tale proposito, ribadiamo l’esigenza di agire tutti in modo coordinato, sulla base della programmazione stabilita dalle unità di raccolta presenti su tutto il territorio nazionale.
Tragici eventi come quello di ieri – continua Saturni – hanno dimostrato che il fabbisogno di sangue non cala mai ed è importante donare con costanza al fine di garantire sempre e ovunque la disponibilità di questo prezioso elemento salvavita. Per questo motivo, a tutti gli italiani che ci stanno contattando in queste ore lanciamo l’invito a diventare donatori di sangue periodici. Il dono è un gesto di grande impegno civico e sociale che va compiuto con regolarità.
AVIS non significa solo donazione di sangue – conclude il Presidente nazionale – ma vuol dire anche assistenza e soccorso. Dopo l’esperienza del terremoto in Abruzzo nel 2009, quando la nostra Associazione gestì un punto medico avanzato all’interno del campo Globo de L’Aquila, anche in questa occasione siamo pronti a intervenire con le nostre unità di protezione civile per offrire sostegno, vicinanza e supporto alle popolazioni colpite da questa terribile calamità.